sabato 20 dicembre 2014

Un paese sempre più italiano

Da sabato 13 dicembre, Tatyana Vezhnina, di origini russe,  è diventata cittadina italiana. A conferirle questo nuovo status è stato il sindaco di Chiusa di San Michele, Fabrizio Borgesa, che le ha consegnato anche una copia della Costituzione, sottolineando l’importanza dei principi in essa contenuti, principi che, da ora in avanti, toccherà anche a Tatyana attuare.
La concessione di cittadinanza, nonostante le notevoli difficoltà e la trafila burocratica necessaria, non rappresenta però un fenomeno così isolato, almeno per il panorama chiusino. Infatti, solo lo scorso 27 settembre era stata Gashi Majlinda, di origine albanese, ad ottenere questo nuovo status negli uffici della Chiusa, mentre il 18 ottobre dell’anno precedente fu Mahovane Khalid, con i suoi due figli minori, a diventare italiano a tutti gli effetti.
Il piccolo Comune ai piedi della Sacra gode una media di circa due pratiche di questo tipo all’anno. Una cifra considerevole se rapportata al numero di abitanti. Infatti, nell’ultimo decennio sono stati in 22 a richiedere ed ottenere la cittadinanza a Chiusa di San Michele. Un dato che contribuisce positivamente a quello nazionale dove, solo nel 2010, sono state 22.796 le persone che sono diventate italiane grazie all’articolo 9, una cifra in rialzo del 6,67 percento rispetto all’anno precedente.

Una serata di premiazione tutta chiusina

La serata prenatalizia, quest’anno tenutasi sabato 13 dicembre presso il salone polivalente di Chiusa di San Michele, non è stata solo un momento per il classico scambio di auguri, ma anche l'occasione per conferire un riconoscimento a chi, nel paese, sta portando dei risultati positivi.
Alcuni dei diplomati e laureati
In questo evento, infatti, l’amministrazione comunale ha premiato tutti i giovani che hanno ottenuto nel 2014 un diploma o una laurea. Sono stati ben 5 i titoli di laurea assegnati ai cittadini di Chiusa, due magistrali, Elisa Giulietti e Sara Boi, e tre triennali, Matteo Maritano, Giulia Tabone, Diego Bonaudo. Ben nove invece i diplomati nell’anno: Jessica Xhixha Ostorero, Federica Bruno, Caterina Borello, Roberta Rolando, Ermes Purrotti, Chiara Richiero, Walter Toia, Marco Obialero, Matteo Surini. Ad ognuno è stato conferito un premio commensurato al titolo di studio raggiunto.
Non solo gli studenti, ma anche i volontari sono stati protagonisti della serata. È stato infatti mostrato ai presenti il premio di “Comune Fiorito” recentemente ottenuto grazie all’opera costante e gratuita di molti abitanti. Ad ognuno dei volontari che ha collaborato invasando e annaffiando i fiori, curando le aiuole e le aree verdi è stato assegnato un pacco contente alcuni beni provenienti dal commercio equosolidale. Anche le diverse associazioni del paese hanno avuto uno spazio rilevante, presentando le attività da esse svolte durante l’anno e invitando i cittadini che avessero voglia e tempo ad unirsi a loro. Una serata che, oltre a dimostrare il valore di molti abitanti, conferma anche il loro innato spirito di volontariato.

Amministratori e volontari premiati

mercoledì 17 dicembre 2014

Cava Toro: per la bonifica si dovrà attendere. La proprietà fa ricorso al TAR.

La soluzione delle beghe legate alla cava della Toro srl, sul confine tra Chiusa di San Michele e Sant’Ambrogio, sembra tutt'altro che vicina.
Dopo il sopralluogo, avvenuto il 15 luglio, da parte del NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri), dell’Arpa e dei responsabili degli uffici tecnici dei due comuni, erano state emesse due ordinanze di sgombero dei materiali rinvenuti. Per quanto riguarda il territorio di Chiusa, sarebbero stati da rimuovere diversi fusti contenenti bitume e altri liquidi, mentre sul territorio Sant’Ambrogio dovevano essere tritati gli enormi cumuli di materiale presenti sul piazzale. Questi interventi non sono mai stati intrapresi e non erano più giunte notizie da parte della Toro srl, almeno fino alla scorsa settimana.
Infatti, proprio all'inzio di dicembre è stato recapitato un esposto ai due Comuni, in cui si annuncia che la proprietà, rifiutando le ordinanze di sgombero, ha fatto ricorso al TAR. Ciò che viene contestato sono le modalità di emissione delle ordinanze, per cui la proprietà afferma di non essere stata avvertita, che non le sono stati mostrati i verbali dei ROS e che i sindaci non avrebbero avuto l’autorità per emettere tali ordinanze.  
«Si tratta solo di una scusa per prendere tempo», sottolinea il sindaco di Chiusa, Fabrizio Borgesa. Mentre però si procede alle verifiche sul ricorso, si allontana nei due Comuni la speranza di vedere bonificata quell’area.
«Stiamo procedendo unitamente a Sant’Ambrogio nell’individuazione di un legale che faccia valere le nostre ragioni», continua Borgesa. Purtroppo però la strada sembra in salita. Infatti la proprietà sarebbe pure intestata ad una signora di oltre ottant’anni, quindi difficilmente incriminabile per qualsivoglia motivo.
Purtroppo, nel caso in cui i due Comuni non riescano a spuntarla, difficilmente saranno in grado di far eseguire la rimozione dei materiali, che avrebbe dei costi molto elevati. In tal caso si dovrebbero aspettare finanziamenti provenienti da chissà dove, mentre nell’area permarrebbe il degrado che crea un danno non solo all’ambiente, ma anche all’immagine dell’intero Piemonte, essendo proprio ai piedi del monumento che ne è il simbolo.


lunedì 1 dicembre 2014

La Filarmonica Chiusina festeggia Santa Cecilia

In occasione dei festeggiamenti per Santa Cecilia, domenica 23 novembre, la Società Filarmonica Chiusina ha partecipato alla Santa Messa in onore dei soci defunti, allietando anche la funzione con alcuni brani. Al termine della celebrazione, si è svolto il tradizionale pranzo presso il salone polivalente di Chiusa di San Michele, con un pomeriggio di festa animato da giochi, quiz musicali e balli.
La Filarmonica Chiusina fuori dalla chiesa
Il tradizionale pranzo di Santa Cecilia è stato anche un’occasione per fare il bilancio dell'anno musicale, ricordando tutti gli eventi e le manifestazioni a cui la Società Filarmonica ha preso parte. Importante per questo 2014 è stato l’ingresso di alcune nuove leve, segno di rinnovamento di una tradizione musicale. Inoltre, in occasione della festa patronale, la Filarmonica si è adoperata per l’organizzazione di “Sax Pietro”, un concerto di un quartetto di sassofoni seguito da un partecipatissimo apericena. Sempre durante l’anno, questa associazione ha preso parte al Festival Internazionale di musica bandistica tenutosi a Vezzano Ligure, che ha visto la Filarmonica Chiusina cimentarsi in performance musicali con altre tre bande italiane e una francese. «Un anno ricco di avvenimenti, che ci ha dato tante soddisfazioni e occasioni per stare insieme», ha sottolineato la presidente, Camilla Cantore.