mercoledì 28 gennaio 2015

Scontro frontale al semaforo

Un violento schianto tra due autovetture nel tardo pomeriggio di sabato 17 genanio sulla SS25, all’altezza del semaforo di Chiusa di San Michele.
Secondo il racconto di alcuni testimoni, intorno alle ore 17,30, l’Alfa Romeo 147, guidata da un giovane di origini chiusine, transitava in direzione Susa, quando una Fiat Punto, che procedeva in direzione contraria con a bordo una famiglia, nel tentativo di svoltare all’incrocio gli avrebbe tagliato la strada. Lo schianto ha distrutto la parte anteriore di entrambe le vetture, senza però ferire gravemente nessuno degli occupanti. Sconcertante il racconto di coloro che hanno assistito ai primi momenti dopo l’urto, in cui il conducente della Punto sarebbe sceso dalla macchina e, noncurante del fatto che il giovane fosse già stordito in seguito alla botta, gli avrebbe assestato un pugno in un occhio.
All’arrivo delle ambulanze, si erano ormai radunate diverse persone sul posto, intervenute sia per sedare gli animi sia per curiosità. Il personale sanitario, dopo essersi accertato delle condizioni di salute di tutti i coinvolti, ha caricato il conducente della 147 su un’ambulanza, trasportandolo quindi in ospedale per accertamenti. Quest’ultimo sembra comunque che se la sia cavata con poco, non riportando ferite significative se non quella all’occhio, causata dal colpo infertogli. Oltre alla dinamica, resta davvero incredibile il numero di incidenti che si verificano nel tratto di Statale di Chiusa di San Michele, un tratto che, oltre ad essere in centro abitato, risulta completamente rettilineo.

Acquedotto comunale: con il fine lavori la riasfaltatura delle strade

Sono ormai in dirittura d'arrivo i lavori di potenziamento dell’acquedotto comunale di Chiusa di San Michele.
Un tratto di via General Cantore 
Una prima parte dell’opera  era già stata eseguita l’anno scorso e aveva compreso il rifacimento di parte di via General Cantore, dall’incrocio di via Pragallo fino al municipio e di via Barella, dalla cappella delle Grazie fino al confine con Vaie. L’importo di questi lavori era stato stimato in circa 220mila euro, ma grazie al ribasso d’asta sono stati eseguiti con poco più di 165mila. Con i fondi avanzati, circa 60mila euro, su proposta del Comune e del direttore dei lavori si è optato di continuare il miglioramento dell’acquedotto.
I lavori che sono ora in fase di completamento comprendono la sostituzione del tubo in acciaio ormai obsoleto in via General Cantore, dall’incrocio con via Pragallo alla piazza della Repubblica, il completamento del tratto mancate di via Barella ed il rifacimento degli allacci in via dei Cacciatori.
C'è comunque un compenso per i pedoni e gli automobilisti che stanno sopportando i disagi derivanti dal cantiere. Con il fine lavori si darà il via alla riasfaltatura completa dei tratti di strada interessati.

lunedì 12 gennaio 2015

I paletti della discordia

Sono in fase di ultimazione i lavori di rifacimento del marciapiede su via Susa (SS25) a Chiusa di San Michele. Questi stanno comprendendo la sostituzione del cordolo e di alcuni blocchetti, la risistemazione della pavimentazione e l’installazione di paletti dissuasori.
Il rifacimento di questo marciapiede era già stato iniziato nel precedente mandato amministrativo, ma, a causa della scarsità di fondi, si era dovuto limitare alla zona più vicina al semaforo. Il completamento di quest’opera era stato annunciato durante il consiglio comunale di giovedì 30 ottobre dal sindaco, Fabrizio Borgesa, il quale aveva specificato che ciò è stato possibile grazie ad alcuni fondi, circa 40mila euro, sbloccati dal patto di stabilità.
Il marciapiede su via Susa
Alcune perplessità sono però sorte sull’opera.  Il gruppo di minoranza di “Chiusa Riformista” ha posto un’interrogazione in merito durante l’ultima seduta del consiglio comunale, tenutasi lunedì 29 dicembre, chiedendo una modifica ai paletti posti lungo il percorso. Il problema, secondo quanto espresso dal capogruppo, Riccardo Cantore, riguarderebbe la sicurezza di coloro che abitano lungo quel tratto di strada, in quanto i paletti inibirebbero la visuale all’inserimento sulla SS25.
Ricorda Cantore che, già nel 2012 «noi avevamo espresso le nostre perplessità sull’installazione di quei paletti. Ora però siamo giunti ad avere un problema di sicurezza, con diverse segnalazioni di cittadini che hanno difficoltà ad uscire di casa. Consigliamo quindi di intervenire dimezzandoli oppure sostituendoli con altri materiali, come ad esempio delle fioriere. Se si ha la volontà di risolvere il problema un modo lo si trova, perché qui si parla di sicurezza».
Secondo però quanto affermato dagli amministratori comunali, i paletti servirebbero non solo ad impedire il posteggio delle vetture, ma anche per proteggere i pedoni che transitano sul marciapiede, una funzione che potrebbe venire meno qualora fossero solo alternati. Inoltre pare che sia stata chiesta una verifica in merito all’ANAS, la quale però, anche se per vie ufficiose, non avrebbe rilevato alcuna anormalità.
Una risposta che ha lasciato insoddisfatto Cantore, secondo il quale: «Se si vuole fare qualcosa per la sicurezza dei pedoni bisognerebbe installare dei guard rail».
Riguardo al problema di visibilità, l’amministrazione ha comunque sottolineato che è in corso un lavoro di abbassamento di 10 cm di altezza di tutti i paletti interessati. Tale modifica, secondo quanto affermato, dovrebbe essere risolutiva per il problema. Una risposta che pare aver soddisfatto anche la minoranza, che però si è riservata di verificare che la visibilità sia così veramente ristabilita. 

lunedì 5 gennaio 2015

Polizia municipale. Divorzio da Condove per la gestione del servizi associati.

Si è sciolto l’accordo tra i Comuni di Caprie, Chiusa di San Michele e Condove sulla gestione associata del servizio di polizia municipale. Una separazione che ha il carattere di un divorzio consensuale essendo che non si sarebbe potuta fare se non con 6 mesi di preavviso o con il comune accordo di tutte e tre le parti. Da dove è nata però questa divisione?
«Subito dopo le elezioni – spiega il sindaco, Fabrizio Borgesa – ci hanno sottoposto da Condove alcuni elementi di criticità sollevati dai loro vigili riguardo alla gestione associata, elementi che ne avrebbero pregiudicato il buon funzionamento. Dopo che questi sono stati messi per iscritto alla fine di luglio, ci siamo trovati alcune volte per discuterne, ma ciò che loro chiedevano sarebbe stato inattuabile». In particolare, elemento di frattura con il Comune di Chiusa sono stati i ruoli  e le mansioni svolte dal suo agente di polizia che, per Condove, avrebbero dovuto subire una ridefinizione, con un conseguente suo demansionamento. «In questa situazione io non posso dire che per la soddisfazione di una parte si debba penalizzare un mio dipendente, quindi non abbiamo ritenuto accettabili le richieste.
Questo non è però il solo elemento di frattura. Nel documento prodotto dal Comune di Condove, vengono indicati oltre dieci punti di discrepanza nella gestione del servizio associato, che vanno dalla presenza all’ingresso dei bambini a scuola, alla ripartizione delle spese e delle entrate. 
Essendo che però i Comuni sotto i 3mila abitanti sono costretti, entro il 31 dicembre, a gestire in forma associata anche le rimanenti funzioni, per Caprie e Chiusa questa divisione avrebbe potuto rappresentare un problema. In loro aiuto è però giunto il Comune di Vaie che, non avendo infine stipulato l’accordo con Sant’Antonino e Borgone, era rimasto libero.
 I sindaci di questi tre Comuni, ed i relativi dipendenti, si sono già incontrati martedì 16 dicembre, in modo iniziare a comprendere come gestire al meglio i sevizi associati. Comunque, il fatto che tutti e tre i Comuni avevano già la stessa segretaria agevola di molto alcuni aspetti burocratici della gestione. 

Perciò da gennaio di quest'anno, ad esclusione dei servizi scolastici che continueranno ad essere gestiti con Condove, tutte le altre funzioni di Caprie e Chiusa saranno gestite unitamente con Vaie.