sabato 27 giugno 2015

Musica e buon cibo per la seconda edizione di Sax Pietro

Con la festa patronale, ritornerà a Chiusa di San Michele l’evento in cui si fondono buon cibo e musica dal vivo: “Sax Pietro”. Una manifestazione ideata dalla Società Filarmonica Chiusina, che deve il suo nome ad un gioco di parole in cui si fonde il nome del patrono di Chiusa, San Pietro, con il sassofono. Proprio l’anno scorso infatti, con la prima edizione dell’evento si è voluto ricordare il bicentenario della nascita di Adolphe Sax, l’inventore di questo strumento. Così, dal direttivo della Filarmonica Chiusina e dal Centro Culturale è nata l’idea di offrire di più delle consuete manifestazioni, dando alla popolazione una giornata di musica e non solo.
Apericena della scorsa edizione
Visto il successo della prima edizione, domenica 28 giugno verrà riproposto un pomeriggio di musica, con il quintetto di ottoni del Conservatorio di Torino, “Cit Brass Quintet”. Questo, composto da alcuni ragazzi della Valle, si esibirà alle ore 17.30 in piazzetta I Maggio, zona Rustico. Al termine del concerto, presso la sede AIB di via General Cantore sarà nuovamente possibile apprezzare i prodotti tipici della festa patronale di San Pietro e Paolo: “siole piene” (cipolle ripiene), i “cusòt ‘n carpiun” (zucchini in carpione) e il dolce chiusino “pan ed melia” (biscotto di meliga) e molto altro. Per partecipare all’apericena è necessario prenotarsi, telefonando al numero 328-7226044 o scrivendo all’indirizzo e-mail filarmonicachiusina@libero.it.
Ma “Sax Pietro” non finisce qui. Grazie al contributo del Comitato delle Associazioni e al patrocinio del Comune di Chiusa di San Michele, gli organizzatori hanno infatti deciso di espandere programma dell’anno scorso. Dalle ore 21, sotto la pista coperta in Piazza della Repubblica, i maestri Luca&Manuela della scuola di ballo Turin Cats di Torino presenteranno una lezione aperta di Lindy Hop: un ballo swing nato ad Harlem negli anni ‘20-‘30 del secolo scorso. Dopo la lezione dimostrativa, dalle ore 21.30, ci si potrà scatenare in pista sulle note della Big Band Jazz Swing “City Band” di Val della Torre, diretta dal maestro Remo Ughetto.

Inoltre, per immergersi appieno nell’atmosfera degli spensierati anni prima della Grande Depressione americana, sarà possibile rifarsi il look grazie agli strumenti del mestiere de “Il Pettine di Cinzia” e farsi un “selfie” in un photo set dall’ambientazione vintage, con oggetti donati dal Museo etnografico “C’era una volta la latteria, testimonianze di vita contadina”.

giovedì 25 giugno 2015

Trentaquattresima Passeggiata Ecologica: la pioggia non rovina la festa

Una trentaquattresima edizione bagnata per la Passeggiata Ecologica, che si è svolta domenica 14 a Chiusa di San Michele. L’iniziativa per la pulizia ed il miglioramento del paese e della montagna di Chiusa di San Michele è stata anche quest’anno organizzata da AIB e Centro Culturale, due associazioni che fanno della tutela del paese la loro bandiera. Nonostante la giornata meteorologicamente sfavorevole, volontari e partecipanti si sono presentati all’appello. Perciò, anche se in forma ridotta rispetto al programma, la manifestazione si è potuta svolgere ugualmente.
Un momento del pranzo
Durante la mattinata, gli intervenuti hanno provveduto a continuare le operazioni di esbosco da cespugli e rovi e di pulizia dell’area circostante la Cappelletta sopra gli impianti sportivi di via Roma. Un altro gruppo è invece salito per la mulattiera della Sacra, ripristinando parte della pavimentazione e della segnaletica. Infine, altri volontari si sono recati sulla strada che collega le diverse borgate, per pulire il canale di scolo che la rende agibile in caso di maltempo.
Purtroppo queste operazioni, a causa delle forti piogge, si sono dovute arrestare poco dopo metà mattinata. Tutti i partecipanti si sono perciò spostati presso la sede AIB, per gustare assieme i piatti preparati dalle donne del Centro Culturale. Nonostante il maltempo abbia rovinato la mattinata il pomeriggio di festa si è svolto come da programma, con risate, musica e l’estrazione di premi per tutti i partecipanti.

venerdì 19 giugno 2015

Festa Patronale di San Pietro: tre settimane dense di appuntamenti

Anche quest’anno, a Chiusa di San Michele, saranno molti gli eventi che caratterizzeranno il periodo della festa patronale di San Pietro.
Il calendario è stato inaugurato dalla “Passeggiata Ecologica”, svoltasi domenica 14 giugno, e proseguirà sabato 20 con “Occhi su Saturno”, presso il planetario all’angolo tra via Ex Combattenti e via General Cantore. Saranno due le proiezioni gratuite, alle ore  17,30 e alle 18,30, curate dall’associazione Astrofili Segusini. È gradita la prenotazione presso info@astrofilisusa.it.
Venerdì 26, invece, alle ore 21, sotto la pista coperta in piazza della Repubblica, la Società Filarmonica Chiusina si esibirà nel tradizionale Concerto di San Pietro. Sempre in tema di tradizioni, ma in ambito sportivo, si svolgerà sabato 27 e domenica 28 il Torneo di San Pietro, a cura del comitato “I Fiori delle Mura”. Le partite di calcetto a 5 e green volley si disputeranno a partire dalle ore 15. Alle ore 19 si terrà invece la grigliata aperta a partecipanti e non, alla quale seguirà il concerto con i “Graffity Italiani”. L’evento si concluderà domenica 28, sempre dalle ore 15, con il minitorneo di calcio a 5 riservato ai più piccoli.
Sempre domenica 28, alle ore 10,30, si terrà la messa solenne, con la processione per le vie del paese. Inoltre, il museo di vita contadina “C’era una volta una latteria” effettuerà un’apertura straordinaria, con orario 16-18. La giornata proseguirà con gli eventi di “Sax Pietro”, organizzati dalla Filarmonica Chiusina. Alle ore 17,30, presso la piazzetta del Rustico, si terrà il concerto del Cit Brass Quintet, formato dagli ottoni del conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Alle ore 19,30, presso l’area adiacente la sede AIB, sarà possibile cenare a base di specialità locali, con un apericena realizzato in collaborazione con il panificio Cantore, a cui seguirà, in piazza della Repubblica, una serata danzante con la musica dal vivo della City Band di Val della Torre.
Cambiando genere di balli, lunedì 29, giorno del santo patrono, si terrà una serata danzante sotto la pista coperta in piazza della Repubblica, a cura della Filarmonica Chiusina. Inoltre, da venerdì 26 fino a lunedì 29, dalle ore 17,30 alle 23, nel salone delle scuole elementari si potrà ammirare l’esposizione artistica e artigianale di “ArteArtigianatoArte”. Nei medesimi giorni, dalle ore 21, resterà aperto anche il banco di beneficienza, che quest’anno raccoglierà i fondi per restaurare la facciata della cappella delle Grazie.
Partirà inoltre sabato 27, alle ore 14, la gara di bocce organizzata dalla Società Bocciofila Chiusina, che proseguirà lunedì 29, sempre dalle ore 14. Mercoledì 1 luglio, alle ore 16, presso il salone polivalente si terrà la tradizionale merenda dei pensionati, organizzata dall’associazione Pensionati. Domenica 5 luglio invece, alle ore 21, in piazza della Repubblica, l’associazione “Comfra”, Combriccola Francescana, metterà in scena “Don Bosco il musical”, in una serata a cura della parrocchia di Chiusa.
Come di consueto, a chiudere il calendario della festa patronale sarà la manifestazione sportiva “Corri e pedala”, organizzata dall’US San Michele. Il ritrovo per la sedicesima edizione di questa gara a staffetta è per le ore 17 presso gli impianti sportivi di via Roma.

Per l’intero periodo, inoltre, la piazza della Repubblica si trasformerà in un luna park, con tante giostre dedicate a bambini e ragazzi.

martedì 16 giugno 2015

Rifiuti: raccolta, abbandono e smaltimento. Se ne parla a Chiusa di San Michele

Non solo dal punto di vista ecologico, ma soprattutto dal punto di vista economico il tema dei rifiuti ha assunto un’importanza sempre maggiore. Perciò, l’amministrazione comunale di Chiusa di San Michele, in collaborazione con ACSEL, ha organizzato mercoledì 28 maggio una serata informativa. Come sottolineato dal sindaco Fabrizio Borgesa: «lo scopo di questo evento non è solo di ricordare alcune norme e fornire dei dati, ma anche di intervenire nelle situazioni di criticità. Per farlo però c’è bisogno della collaborazione di tutti. Solo se i cittadini fanno attenzione a ciò che accade attorno a loro noi possiamo intervenire efficacemente».
Il Consigliere Marco Bruno con Paolo Borbon
Comunque, nonostante continuino gravi situazioni di abbandono di rifiuti nelle zone periferiche, bisogna considerare che la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 46,65percento del 2011 al 68,82percento del 2014, toccando punte anche notevolmente superiori al 70percento. Il merito di ciò va soprattutto all’introduzione del servizio porta a porta per l’indifferenziato, che grazie al raggiungimento dell’obbiettivo del 65percento ha ricevuto un contributo provinciale, ma anche ad una campagna informativa realizzata proprio dall’amministrazione.
Una situazione che continua, anche se lentamente, a migliorare. Infatti, dal 2014 ad oggi, pur essendo rimasta pressoché invariata la percentuale di raccolta differenziata, è invece scesa la produzione totale di rifiuti. La positività dei dati non permette però di adagiarsi sugli allori. Infatti, nell’ultimo periodo
si è registrato un notevole aumento delle impurità nella raccolta differenziata, in particolare nel vetro. Ciò ha causato un taglio netto del prezzo di riacquisto di quest’ultimo materiale, passato da euro 45 a tonnellata a euro 5 a tonnellata, con un conseguente aumento dei costi di smaltimento.
Proprio per prevenire questo genere di danno, ACSEL, avvalendosi di 2 vigili, ha iniziato ad effettuare controlli a campione su alcuni cassonetti. Nel caso in cui vengano riscontrare anomali, i funzionari provvedono ad apporre un cartello sul bidone “incriminato” e a stilare un verbale che viene quindi consegnato in Comune, in modo che quest’ultimo possa intervenire.
Rifiuti abbandonati nella zona del laghetto da pesca
Oltre a ciò, persiste un altro problema: l’abbandono di rifiuti. Che si tratti di materiali lasciati vicino alle isole ecologiche oppure scaricati nelle aree periferiche, questo fenomeno provoca un danno per tutti i cittadini, determinando un aumento della tassa causato dalla spese extra di rimozione. Una problematica che sarebbe risolvibile con una semplice telefonata al numero verde dell’ACSEL (800 497052), grazie alla quale è possibile prelevare i materiali ingombranti direttamente a casa e senza costi aggiuntivi.  Tutto ciò senza contare che chi abbandona i rifiuti rischia di incorrere nelle sanzioni espresse nel regolamento comunale e nel DDL 1345.
Questi costi vanno ad aumentare la spesa comunale per il servizio rifiuti, che per il 2015 è stata stimata in euro 208.586, pari a circa il 20percento del totale delle uscite comunali. Suddividendo questa cifra, e rapportandola alla metratura dello stabile e al numero di persone che lo abitano, si ottiene l’imposta TARI che tutti i cittadini pagano. Perciò, l’unico modo per far diminuire la tassa è una gestione sempre più virtuosa dei rifiuti.

Come sottolineato dall’amministratore delegato dell’ACSEL Paolo Borbon: «Una cosa che alcuni Comuni si accingono a fare per migliorare la precisione dell’imposta è di calcolare la sua parte variabile in base all’effettiva produzione di rifiuti dell’abitazione. È un sistema ancora in fase di studio, ma passare alla tassa puntuale permetterebbe certamente un risparmio ai cittadini virtuosi».

giovedì 11 giugno 2015

Eccidio della Buonaria: dopo 71 anni la Chiusa ancora ricorda

A settantun anni dall’eccidio della Buonaria, la comunità di Chiusa di San Michele ha voluto ancora ricordare gli 11 ragazzi uccisi nel suo territorio. Erano parte di un gruppo di 40 partigiani che, il 26 maggio 1944, vennero prelevati dalle carceri e fucilati come rappresaglia dai nazifascisti sulle montagne di Giaveno, Coazze e Chiusa di San Michele. Gli 11 caduti della Buonaria ebbero però una sorte migliore rispetto agli altri. Infatti, grazie ad alcuni chiusini generosi che contravvennero agli ordini di seppellire le salme in fosse comuni, esse vennero fotografate e poste ognuna in una bara, in modo da permettere ai parenti di recuperarle a guerra conclusa.
Da sinistra, il sindaco, il presidente dell'ANPI e Maria Riva
Anche quest’anno, sabato 23 maggio, rappresentanti di ANPI, associazioni, autorità locali e abitanti si sono riuniti in zona Buonaria, sopra frazione Basinatto. Dopo la messa in suffragio dei caduti, celebrata da don Romeo Zuppa presso la cappella della borgata, gli intervenuti si sono recati al monumento.
Lì, dopo il presidente dell’ANPI di Chiusa di San Michele, Ferruccio Sbodio, è intervenuto il preside di un liceo artistico di Torino intitolato proprio ad una delle vittime: Renato Cottini. «Lui aveva poco più di vent’anni quando venne ucciso – ha ricordato il dirigente scolastico – ma i suoi occhi erano gli stessi occhi dei ragazzi che vedo tutti i giorni: occhi pieni di speranza e voglia di costruire un domani migliore. L'impegno della scuola è la formazione di un pensiero libero». Gli studenti sono da sempre legati a questa commemorazione. Non solo i ragazzi del liceo Cottini, ma anche quelli della scuola di Coazze, davanti alla quale venne assassinata un’altra parte del gruppo dei 40 partigiani.
Presente come sempre alla Buonaria anche Maria Riva, testimone dei tragici avvenimenti, che ha ricordato: «a quei 40 avevano detto che sarebbero andati a lavorare in Germania. Pensate però ai loro occhi quando scesero dal camion. Non avrebbero mai pensato di fare quella terribile fine. Come possono i giovani, vivendo la loro vita spensierata, immaginare gli orrori della guerra. Solo chi l'ha vissuta può capire quanto siano stati terribili quegli istanti».
Parole pronunciate con commozione alle quali si è unito anche il sindaco, Fabrizio Borgesa, che ha affermato: «Questa tragedia ha però avuto un risvolto positivo, perché l'intera comunità si è stretta attorno alle vittime, recuperando i corpi, dandogli sepoltura e non facendogli mai mancare un fiore.  È importante educare i giovani a reagire all'indifferenza e al qualunquismo. Dobbiamo opporci al disagio della politica e riscoprire con i giovani la capacità di pagare in prima persona per ciò in cui ci crede. Il sacrificio di questi ragazzi è come il seme di un albero che si chiama democrazia, ma questo albero ha bisogno di essere curato.  E la cura di questo albero spetta a tutti noi».