venerdì 14 novembre 2014

Frana il fianco sinistro del rio Pracchio

Parete da cui si sono staccati i massi
Nel pomeriggio di lunedì 10 novembre si è verificato un nuovo episodio franoso alla Chiusa. Alcuni massi si sono staccati dalla parete sulla sinistra orografica del rio Pracchio, all’altezza del secondo ponte, andando a precipitare sulla mulattiera.
L’area, a partire da quel punto fino a località “Due rii”, era ancora chiusa dal 25 luglio 2011, quando, alle ore 14,31, una scossa sismica di magnitudo 4,3 aveva causato una frana sul lato destro del rio. Questa aveva danneggiato pesantemente una cabina dell’acquedotto e la mulattiera che collega il paese con la borgata Pian Pomé.
Da allora, non è ancora stato possibile intervenire sull’area, in quanto zona a rischio. Intanto, gli uffici comunali, appena una quindicina di giorni fa, hanno presentato ad un bando della Fondazione CRT un possibile intervento volto a garantire la sicurezza geologica a quella parte dell’alveo.
Mulattiera dei due rii
Mentre si attende ancora una risposta, però, la portata dei lavori necessari si sta man mano ampliando. Probabilmente favorito dalle piogge degli ultimi giorni, il crollo questa volta si è verificato sulla parete di sinistra e, pur essendo di minor entità rispetto al precedente, rende noto ancora una volta quanto sia una zona geologicamente instabile.
Ora, l’intera area è stata transennata dall’altezza del confine con l’abitato, per evitare che, nel prossimo crollo, rimangano coinvolte anche delle persone.


1 commento:

  1. Non capisco questa cosa di chiudere sentieri di montagna. Capisco che il Comune si voglia tutelare, ma se chiudessimo i sentieri perché sono a rischio frane non si potrebbe fare escursionismo in montagna.

    Ieri, 18 marzo 2018 (sono passati 4 anni!), sono passato da quelle parti durante un'escursione e c'è ancora il cartello con "divieto assoluto" di percorso. Ma che significa... Faccio escursionismo, mica uncinetto... Se devo faccio anche passi di arrampicata, figurarsi se non passo perché c'è il "rischio frane".

    Una frana si è staccata per un terremoto e una per l'alluvione. Succede. È evidente che è del tutto ridicolo chiudere dei sentieri perché in passato sono franati.

    Mi chiedo se i comuni dell'alta valle mettano cartelli "rischio frane, vietato l'accesso" sotto tutti gli strapiombi... Qualcosa mi dice di NO.

    Quella zona tra l'altro è di gran pregio naturalistico e geologico e, con le cautele che l'attività escursionistica prevede, consiglio a tutti di visitare.

    Altro che divieti.

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